STORIA
Ce da dire che sia Sambo/Combat Sambo che Systema sono state create per esigenze che l'Armata Rossa aveva durante tutto il suo percorso nel creare un esercito con elementi validi sia per l'offesa che per la difesa. Tutt'ora le forze speciali della federazione Russa e altri paesi ex Sovietici usano queste Arti Marziali per preparare al meglio le loro truppe e forze speciali.
SAMBO
Il Sambo, acronimo traslitterato dal cirillico di САМозащита Без Оружия ovvero "difesa personale senz'armi", è un'arte marziale di origine russa sviluppata a partire dagli anni venti del XX secolo come metodo di lotta destinato all'addestramento dei soldati dell'Armata Rossa.
L'abbigliamento consiste in una giacca denominata (kurtka) simile a quella usata nel Jūdō, dotata però di spalline e forata all'altezza della vita, in tela molto resistente e chiusa da una cintura passante per gli inserti. La divisa include calzoncini corti o non oltre il ginocchio e scarpe alte sino alla caviglia (sambovki) come nella lotta olimpica. Durante le competizioni sportive, giacca, pantaloncini e cintura devono essere dello stesso colore: rosso o blu. Il bianco solitamente è il colore adottato dall'arbitro, le cui maniche della giacca possono essere di colore rosso e blu. Oggigiorno i competitori utilizzano anche giacche di diverso colore. Un esempio è dato dai lottatori del Kazakistan, esperti nelle prese sulla parte superiore del corpo, il colore della cui giacca ricalca l'azzurro della loro bandiera. Nel sambo sono previsti i gradi di passaggio, che possono essere anche sostituiti da cinture colorate, così come avviene per la maggior parte delle arti marziali orientali. Tuttavia, per convenzione, molti continuano ad utilizzare la stessa cintura della giacca, sia essa rossa o blu, sino a sostenere l'esame che li porterà alla nera.
Le tecniche del sambo si suddividono fondamentalmente in tre tipi di attacco:
alla parte superiore del corpo
alla parte inferiore del corpo
lotta al suolo.
Nella competizione sportiva per ciò che riguarda la lotta a terra sono proibite le tecniche di lussazione degli arti e gli strangolamenti, a differenza di quanto avviene nel judo. Ciò è dovuto al fatto che le prese possono includere tecniche di lotta stile libero e lotta greco-romana, la cui stretta potrebbe essere altamente lesiva. Vengono però incluse tecniche e intrecci di gamba esclusi nel judo in quanto ritenuti pericolosi. Vi è una variante del Sambo inteso come lotta libera e sempre introdotta nel campo sportivo. Questa variante è nota come Kombat Sambo. Le tecniche difensive della Samooborona vengono applicate con grande fluidità in una sorta di full contact. I due contendenti sono autorizzati a usare pugni e calci, assieme a colpi di ginocchio e gomito, oltre alle normali prese di strangolamento e sottomissione. Grazie alla loro abilità in questo stile atleti russi, ma anche stranieri sono riusciti ad acquistare fama e gloria. Un esempio è dato da un grande campione dello stile Fëdor Emel'janenko, che è riuscito ad imporsi sui quadrati di mezzo mondo nel combattimento totale. Il Kombat Sambo, la cui pratica era già nota ben prima della seconda guerra mondiale, è ancora oggi adottato dai reparti speciali dell'esercito, quali gli Spetsnaz, ma a differenza della variante sportiva, la pratica militare è incentrata su tecniche atte a neutralizzare l'avversario senza alcun freno, implicando, nel suo schema, addirittura l'uccisione dell'avversario se la situazione lo richiede. Lo studio delle armi bianche non è escluso dal metodo.
SYSTEMA
Almeno nella linea di Systema, seguita da Mikhail Ryabko, "Il Sistema" si riferisce ai vari sistemi del corpo (muscoli, sistema nervoso, sistema respiratorio, etc) come anche ad elementi della Psicologia e dello Spirito.
Ci sono molti stili di combattimento diffusi in tutta la Russia e tra le forze speciali e militari, come Alpha, GRU, Vympel, e molti altri nomi, ufficiali e non, che spesso vengono confusi con il Systema. Per esempio, molte truppe e forze speciali vengono formate tramite il "bojewoje sambo" (combattimento sambo), che è un'arte totalmente diversa. Inoltre le truppe fanno anche riferimento al, come viene definito nel dialetto, "rukopashka" (Russo e cioè il combattimento a mano nuda), o "machalka" o "boinia" (nel dialetto russo si riferiscono al "combattimento" e "sconfitta"). Il nome "Combattimento Sambo Spetsnaz" è stato coniato dal Governo Sovietico anche pensando a questi differenti stili.
Le guardie personali di Joseph Stalin praticavano Systema, e Ryabko è stato introdotto alla pratica di Systema proprio da una di queste guardie del corpo. Dopo la morte di Stalin, Systema divenne lo stile di combattimento sviluppato dalle Unità Militari dei Corpi Speciali nelle missioni rischiose (Spetsnaz, GRU e da altre organizzazioni governative). C'erano e ci sono un numero notevole di differenti arti di combattimento, insegnate nei vari reparti di forze speciali russi, oltre al Systema.
Il fatto che Systema sia rimasto sconosciuto fino a dopo la guerra fredda è stato determinato dalle stringenti tradizioni dell'Unione Sovietica. La tradizione pre-Sovietica di Systema sta soltanto recentemente venendo riscoperta e, pur avendo radici antiche, viene adattata alle varie esigenze militari e contemporanee da ogni istruttore e da ogni praticante.
Si crede che l'arte marziale russa Systema risalga al X secolo e che venisse praticata dai Bogatyr (degli eroi russi, dei combattenti).
Un'altra teoria propone che le varie forme del moderno Systema siano evoluzioni di un'intensa ricerca e sviluppo di un progetto portato avanti attraverso numerose generazioni di istruttori dell'esercito, che insegnavano il combattimento corpo a corpo alla Dinamo a Mosca nel periodo 1920-1980. Se fosse così Systema potrebbe essere considerato della stessa linea del combattimento sambo e gli stili correlati come samoz, che è stato sviluppato da V.A. Spiridonov. Se questa teoria fosse corretta le influenze stilistiche del moderno Systema potrebbero includere numerosi stili di arti marziali nazionali, sistemi di combattimento militare di corpo a corpo e stili russi di combattimenti indigeni, come anche aspetti di scienze motorie, biomeccanica e psicologia dello sport e queste discipline sarebbero state incorporate nella ricerca nel combattimento Corpo a Corpo, sviluppato del progetto Dinamo durante il XX secolo.
Anche un'altra teoria suggerisce che Systema sia, in effetti un sistema moderno, che si basa su arti marziali tradizionali cinesi come Taijiquan, Yi-quan e altri. I russi sono sempre stati attratti dalle arti marziali tradizionali cinesi anche ancor prima della II Guerra Mondiale, ma tra gli anni '50 e '60 le intense ricerche hanno portato ad un notevole sviluppo. Inoltre molti maestri cinesi hanno visitato la Russia, in questo periodo, entrando a far parte di programma di addestramento militare dell'esercito russo. Nonostante però vi siano numerose similarità nell'approccio ai metodi di allenamento e ai principi base, le arti marziali russe e quelle cinesi mostrano delle considerevoli differenze.
Ce da dire che sia Sambo/Combat Sambo che Systema sono state create per esigenze che l'Armata Rossa aveva durante tutto il suo percorso nel creare un esercito con elementi validi sia per l'offesa che per la difesa. Tutt'ora le forze speciali della federazione Russa e altri paesi ex Sovietici usano queste Arti Marziali per preparare al meglio le loro truppe e forze speciali.
SAMBO
Il Sambo, acronimo traslitterato dal cirillico di САМозащита Без Оружия ovvero "difesa personale senz'armi", è un'arte marziale di origine russa sviluppata a partire dagli anni venti del XX secolo come metodo di lotta destinato all'addestramento dei soldati dell'Armata Rossa.
L'abbigliamento consiste in una giacca denominata (kurtka) simile a quella usata nel Jūdō, dotata però di spalline e forata all'altezza della vita, in tela molto resistente e chiusa da una cintura passante per gli inserti. La divisa include calzoncini corti o non oltre il ginocchio e scarpe alte sino alla caviglia (sambovki) come nella lotta olimpica. Durante le competizioni sportive, giacca, pantaloncini e cintura devono essere dello stesso colore: rosso o blu. Il bianco solitamente è il colore adottato dall'arbitro, le cui maniche della giacca possono essere di colore rosso e blu. Oggigiorno i competitori utilizzano anche giacche di diverso colore. Un esempio è dato dai lottatori del Kazakistan, esperti nelle prese sulla parte superiore del corpo, il colore della cui giacca ricalca l'azzurro della loro bandiera. Nel sambo sono previsti i gradi di passaggio, che possono essere anche sostituiti da cinture colorate, così come avviene per la maggior parte delle arti marziali orientali. Tuttavia, per convenzione, molti continuano ad utilizzare la stessa cintura della giacca, sia essa rossa o blu, sino a sostenere l'esame che li porterà alla nera.
Le tecniche del sambo si suddividono fondamentalmente in tre tipi di attacco:
alla parte superiore del corpo
alla parte inferiore del corpo
lotta al suolo.
Nella competizione sportiva per ciò che riguarda la lotta a terra sono proibite le tecniche di lussazione degli arti e gli strangolamenti, a differenza di quanto avviene nel judo. Ciò è dovuto al fatto che le prese possono includere tecniche di lotta stile libero e lotta greco-romana, la cui stretta potrebbe essere altamente lesiva. Vengono però incluse tecniche e intrecci di gamba esclusi nel judo in quanto ritenuti pericolosi. Vi è una variante del Sambo inteso come lotta libera e sempre introdotta nel campo sportivo. Questa variante è nota come Kombat Sambo. Le tecniche difensive della Samooborona vengono applicate con grande fluidità in una sorta di full contact. I due contendenti sono autorizzati a usare pugni e calci, assieme a colpi di ginocchio e gomito, oltre alle normali prese di strangolamento e sottomissione. Grazie alla loro abilità in questo stile atleti russi, ma anche stranieri sono riusciti ad acquistare fama e gloria. Un esempio è dato da un grande campione dello stile Fëdor Emel'janenko, che è riuscito ad imporsi sui quadrati di mezzo mondo nel combattimento totale. Il Kombat Sambo, la cui pratica era già nota ben prima della seconda guerra mondiale, è ancora oggi adottato dai reparti speciali dell'esercito, quali gli Spetsnaz, ma a differenza della variante sportiva, la pratica militare è incentrata su tecniche atte a neutralizzare l'avversario senza alcun freno, implicando, nel suo schema, addirittura l'uccisione dell'avversario se la situazione lo richiede. Lo studio delle armi bianche non è escluso dal metodo.
SYSTEMA
Almeno nella linea di Systema, seguita da Mikhail Ryabko, "Il Sistema" si riferisce ai vari sistemi del corpo (muscoli, sistema nervoso, sistema respiratorio, etc) come anche ad elementi della Psicologia e dello Spirito.
Ci sono molti stili di combattimento diffusi in tutta la Russia e tra le forze speciali e militari, come Alpha, GRU, Vympel, e molti altri nomi, ufficiali e non, che spesso vengono confusi con il Systema. Per esempio, molte truppe e forze speciali vengono formate tramite il "bojewoje sambo" (combattimento sambo), che è un'arte totalmente diversa. Inoltre le truppe fanno anche riferimento al, come viene definito nel dialetto, "rukopashka" (Russo e cioè il combattimento a mano nuda), o "machalka" o "boinia" (nel dialetto russo si riferiscono al "combattimento" e "sconfitta"). Il nome "Combattimento Sambo Spetsnaz" è stato coniato dal Governo Sovietico anche pensando a questi differenti stili.
Le guardie personali di Joseph Stalin praticavano Systema, e Ryabko è stato introdotto alla pratica di Systema proprio da una di queste guardie del corpo. Dopo la morte di Stalin, Systema divenne lo stile di combattimento sviluppato dalle Unità Militari dei Corpi Speciali nelle missioni rischiose (Spetsnaz, GRU e da altre organizzazioni governative). C'erano e ci sono un numero notevole di differenti arti di combattimento, insegnate nei vari reparti di forze speciali russi, oltre al Systema.
Il fatto che Systema sia rimasto sconosciuto fino a dopo la guerra fredda è stato determinato dalle stringenti tradizioni dell'Unione Sovietica. La tradizione pre-Sovietica di Systema sta soltanto recentemente venendo riscoperta e, pur avendo radici antiche, viene adattata alle varie esigenze militari e contemporanee da ogni istruttore e da ogni praticante.
Si crede che l'arte marziale russa Systema risalga al X secolo e che venisse praticata dai Bogatyr (degli eroi russi, dei combattenti).
Un'altra teoria propone che le varie forme del moderno Systema siano evoluzioni di un'intensa ricerca e sviluppo di un progetto portato avanti attraverso numerose generazioni di istruttori dell'esercito, che insegnavano il combattimento corpo a corpo alla Dinamo a Mosca nel periodo 1920-1980. Se fosse così Systema potrebbe essere considerato della stessa linea del combattimento sambo e gli stili correlati come samoz, che è stato sviluppato da V.A. Spiridonov. Se questa teoria fosse corretta le influenze stilistiche del moderno Systema potrebbero includere numerosi stili di arti marziali nazionali, sistemi di combattimento militare di corpo a corpo e stili russi di combattimenti indigeni, come anche aspetti di scienze motorie, biomeccanica e psicologia dello sport e queste discipline sarebbero state incorporate nella ricerca nel combattimento Corpo a Corpo, sviluppato del progetto Dinamo durante il XX secolo.
Anche un'altra teoria suggerisce che Systema sia, in effetti un sistema moderno, che si basa su arti marziali tradizionali cinesi come Taijiquan, Yi-quan e altri. I russi sono sempre stati attratti dalle arti marziali tradizionali cinesi anche ancor prima della II Guerra Mondiale, ma tra gli anni '50 e '60 le intense ricerche hanno portato ad un notevole sviluppo. Inoltre molti maestri cinesi hanno visitato la Russia, in questo periodo, entrando a far parte di programma di addestramento militare dell'esercito russo. Nonostante però vi siano numerose similarità nell'approccio ai metodi di allenamento e ai principi base, le arti marziali russe e quelle cinesi mostrano delle considerevoli differenze.