CODICE ETICO

Il presente CODICE DI COMPORTAMENTO ASSOCIATIVO di MILANO DIFESA PERSONALE  ha l’intento di specificare tutti i doveri fondamentali di lealtà, di correttezza, di onestà e di Associazionismo e probità previsti e sanzionati  dal nostro Statuto e dal Regolamento e dai Statuti  e Regolamenti del CONI, delle Federazioni Sportive, nonché dagli’Enti di Promozione.
Pertanto tutti i tesserati,  sono tenuti all'osservanza dl CODICE DI COMPORTAMENTO MILANO DIFESA PERSONALE e la loro violazione costituisce  grave inadempimento meritevole di adeguate sanzioni.
In nessun caso e modo è pensabile di riferirsi all'ignoranza del CODICE DI COMPORTAMENTO MILANO DIFESA PERSONALE e non può essere invocata a nessun effetto. Una Commissione Centrale di MILANO DIFESA PERSONALE vigilerà sull'attività conseguente.
Chiunque venisse a conoscenza di casi di sospetta violazione del Codice è tenuto a  segnalare  alla Commissione Centrale di MILANO DIFESA PERSONALE, i casi di sospetta violazione del  CODICE DI COMPORTAMENTO di MILANO DIFESA PERSONALE  ai fini dell’eventuale giudizio disciplinare.

Osservanza della disciplina Sportiva e/o Associativa


I  tesserati MILANO DIFESA PERSONALE  sono tenuti all'osservanza di tutte le norme regolamentari ed ad altre misure e decisioni adottate dalla MILANO DIFESA PERSONALE e collaborano alla corretta applicazione della normativa vigente comunicando alla MILANO DIFESA PERSONALE   ogni situazione di illegalità o di irregolarità, legata allo svolgimento dell’attività in ambito Sportivo e Associativo, e forniscono alla medesima tutte le informazioni richieste.
Gli organi competenti adottano le misure dirette a facilitare la conoscenza e il rispetto della normativa vigente.

Principio di lealtà, onestà, integrità,correttezza

I possessori di tessera MILANO DIFESA PERSONALE e gli ufficiali di gara devono comportarsi secondo i principi di lealtà e correttezza in ogni funzione, prestazione o rapporto comunque riferibile all'attività Sportiva ed Associativa. 

Divieto di doping e di altre forme di nocumento alla salute


E’ fatto divieto a tutti i tesserati MILANO DIFESA PERSONALE di tenere comportamenti comunque in violazione o in contrasto con la disciplina antidoping in vigore. I  soggetti di cui sopra devono astenersi da qualsiasi altra condotta atta a recare pregiudizio alla salute dell’atleta.

Principio di non violenza


I tesserati MILANO DIFESA PERSONALE devono astenersi da qualsiasi condotta intenzionalmente diretta a ledere l’integrità fisica e morale di altri soggetti in occasione dello svolgimento di lezioni, stage e manifestazioni, ed adottano  iniziative positive per sensibilizzare il pubblico delle manifestazioni Sportive ed Associative al rispetto delle persone, degli atleti, delle squadre e dei relativi sostenitori.

Principio di non discriminazione


Tutti i tesserati MILANO DIFESA PERSONALE e devono astenersi da qualsiasi comportamento discriminatorio in relazione alla razza, all'origine etnica o territoriale, al sesso, all'età, alla religione, alle opinioni politiche e  filosofiche.

Divieto di dichiarazioni lesive della reputazione


Tutti i tesserati MILANO DIFESA PERSONALE non devono esprimere pubblicamente giudizi o rilievi lesivi della reputazione dell’immagine o della dignità personale di altre persone o di organismi operanti nell'ambito  dell’ordinamento Sportivo ed Associativo.

Dovere di riservatezza


Salvo il diritto di adire gli organi di vigilanza e giustizia nei casi previsti dall'Ordinamento Sportivo, i titolari di tessera MILANO DIFESA PERSONALE sono tenuti a non divulgare informazioni riservate relative a procedimenti  in corso prima che gli atti e i provvedimenti finali siano formalizzati e pubblicizzati.
I tesserati, gli affiliati e gli altri soggetti dell’ordinamento Sportivo ed Associativo MILANO DIFESA PERSONALE non devono fornire a terzi informazioni riservate relative all'Ente o da questi detenute.

Principio di imparzialità


I Maestri e Istruttori devono operare con imparzialità ed evitare disparità di trattamento nei confronti dei soggetti con cui hanno rapporti in funzione dell’attività che svolgono nell'ambito sportivo. Al di fuori di rapporti contrattuali leciti e trasparenti i tesserati, gli affiliati e gli altri soggetti dell’ordinamento Sportivo ed Associativo MILANO DIFESA PERSONALE non chiedono né accettano, per se o per gli altri,somme di danaro, regali o altri benefici, qualora essi accedano  il modico valore siano offerti in connessione con lo svolgimento dell’attività in ambito sportivo.

Prevenzione dei Conflitti di interesse


I tesserati MILANO DIFESA PERSONALE, gli affiliati ed altri soggetti dell’ordinamento sportivo sono tenuti a prevenire situazioni, anche solo apparenti,di conflitto con l’interesse sportivo, in cui vengono coinvolti interessi personali o di  persone ad essi collegate.
E’ fatto divieto ai tesserati e agli  altri soggetti dell’ordinamento sportivo di effettuare scommesse,direttamente o per interposta persona, avendo ad oggetto i risultati relativi a competizioni alle quali si partecipa o alle quali si abbia  diretto interesse.

COMPORTAMENTO DISCIPLINARE DEGLI ATLETI

Gli atleti sono tenuti all'osservanza di alcune norme comportamentali della  A.S.D. Milano Difesa Personale qui di seguito riportate:

rispettare gli orari di allenamento e di convocazione alle gare; in caso di assenza improvvisa agli allenamenti e alle gare avvertire telefonicamente il Dirigente Responsabile o l’Allenatore.

Ogni assenza dovrà essere validamente giustificata. In caso di assenze prolungate o comunque ripetitive, il Consiglio della Associazione si riserva di sanzionare il comportamento del tesserato con i provvedimenti del caso;

• partecipazione alle attività con il massimo impegno e serietà;

• avere un comportamento educato e rispettoso sia nei confronti dei nostri Allenatori, Dirigenti e atleti nonché degli Allenatori, Dirigenti e atleti avversari , nonché del pubblico: si ricorda che tutti gli atleti devono contribuire a dare un’immagine positiva dell'Associazione, sia sul tatami che fuori dal tatami;

• accettare serenamente le decisioni del Direttore di gara, dei Dirigenti e dell’Allenatore;

• aver cura del materiale assegnato e rispetto per le strutture della nostra Associazione e di quelle delle squadre avversarie.

NOTA BENE
I provvedimenti verso l'atleta saranno decisi in base alla gravità del fatto stesso tramite Assemblea Straordinaria del Consiglio Direttivo.
In caso di espulsione dall'Associazione, l'Associazione non è tenuta a versare all'atleta la quota di rimborso per  per l'anno sportivo in corso.